Carissimi/e,
in questo giorno di Pentecoste voglio ringraziare i Volontari tutti per quello che avete fatto e continuerete a fare per tenere alta l’attenzione per chi è più solo ed ha più bisogno. E’ grazie a voi che stiamo cercando di dimostrare che nei momenti di necessità e di difficoltà è possibile fare sentire le persone sole meno sole e isolate.
A questo primo grazie si aggiunge quello a tutta la comunità che attraverso tutti i corpi presenti ha risposto con solidarietà alla richiesta di sostegno di chi è in difficoltà. Dagli enti pubblici ai privati, dalle parrocchie, dai commercianti, da aziende, dalle associazioni e gruppi di volontariato, dai singoli cittadini.
Un GRANDE grazie va ai GIOVANI che hanno subito capito con responsabilità che c’era bisogno di loro. Il loro prodigarsi è stato fondamentale per poter esercitare i servizi di prossimità aperti nel periodo di pandemia. Capaci di andare anche oltre il servizio richiesto per adattarsi alla domanda di chi era nel bisogno (es. fornitura di dispositivi di protezione).
Si è visto un fiorire di iniziative, in questa fase di emergenza, che ha visto nuovi modi di operare e di collaborazione tra tutti. Di fronte al mutare dei bisogni e delle richieste, sono cambiati o si sono adattati anche i servizi e gli interventi, in particolare: i servizi di ascolto e accompagnamento telefonico. Una presenza amicale vocale ed emotiva ma a distanza che costituisce la novità. Un “fare della solidarietà” per costruire dei legami, reinterpretando i vincoli di prossimità, relazione e continuità.
E’ cresciuta del 50% la richiesta di beni di prima necessità, cibo e viveri. E’ stato il servizio più gravato e che ha dovuto operare con intensità anche di ritmi. A questi volontari va un grazie particolare per la loro dedizione e continuità operativa. Si sono adattati ai tempi e modalità di consegne a domicilio con entusiasmo.
Contemporaneamente si sono registrate domande di aiuti economici per il pagamento delle bollette, degli affitti e delle spese per la gestione della casa.
Così pure il guardaroba si sta reinventando il modo di riprendere l’attività valutando modalità praticabili. Un servizio da ritenersi importante per le famiglie soprattutto in questo momento di cambio di stagione.
Anche le iniziative per gli studenti per la didattica a distanza ha visto un impegno su questo fronte.
Carissimi Tutti/e anche se distanti vi porto nel cuore perché solo insieme si possono affrontare queste difficoltà così pesanti per tutti. Come sappiamo non siamo perfetti, anzi da migliorare c’è sempre spazio, ma lo Spirito Santo che soffia per ognuno e per tutti ci consente di fare in modo che le nostre diversità messe insieme contribuiscano a migliorarci e soprattutto ad essere uniti nel nostro operare per il bene comune. In tutto questo periodo ha continuato a soffiare forte facendo in modo di comprendere ed ascoltare la voce di chi era nel bisogno adattando i nostri servizi a loro ma anche a noi.
E come al solito papa Francesco oggi nella sua omelia, che invito ad ascoltare, ci da un insegnamento magistrale che vale la pena di essere ascoltato, meditato e messo soprattutto in pratica da parte di tutti.
GRAZIE di nuovo ed un abbraccio a Tutti/e.
Francesco Riva
Responsabile del Centro d’Ascolto CARITAS “Sacro Cuore”
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