Domenica 31 gennaio, in comunione con la nostra Diocesi, celebriamo la Festa della Sacra Famiglia e la memoria di san Giovanni Bosco. E’ una significativa coincidenza per ricordarci ancora una volta l’alleanza educativa che deve unire sempre più e meglio ogni famiglia e la nostra Comunità Pastorale.
Anche oggi ci mancano – e pesa questa assenza – le belle iniziative comunitarie ed i ritrovi familiari. Siamo in una situazione di sospensione, non si può programmare più di tanto, c’è un senso di attesa e di stanchezza. Questo tempo però può esserci utile per ripensare il vissuto, per capire il vero e il necessario, per comprendere l’essenziale che serve nel nostro servizio educativo verso i ragazzi.
Abbiamo il dono della vita e ce lo vogliamo giocare bene anche in questo contesto storico. Dio c’è ed il suo Santo Spirito non smette di soffiare nelle nostre menti per insegnarci ad amare ed accompagnare i nostri ragazzi.
In questa festa della Famiglia offriamo a tutti gli sposi che sono la base di ogni famiglia, un canto/preghiera dal titolo “La ballata dell’amore vero” di Claudio Chieffo:
Io vorrei volerti bene come ti ama Dio con la stessa passione, con la stessa forza con la stessa fedeltà che non ho io con la stessa passione, con la stessa forza con la stessa fedeltà che non ho io.
Mentre l’amore mio è piccolo come un bambino solo senza la madre, sperduto in un giardino.
Io vorrei volerti bene come ti ama Dio con la stessa tenerezza, con la stessa fede con la stessa libertà che non ho io con la stessa tenerezza, con la stessa fede con la stessa libertà che non ho io.
Mentre l’amore mio è fragile come un fiore ha sete della pioggia, muore se non c’è il sole.
Io ti voglio bene e ne ringrazio Dio che mi dà la tenerezza, che mi dà la forza che mi dà la libertà che non ho io che mi dà la tenerezza, che mi dà la forza che mi dà la libertà che non ho io.
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