Oggi 10 Ottobre, la Chiesa ha proclamato beato il giovane milanese CARLO ACUTIS, indicato da papa Francesco come modello di santità per i più giovani.
UN RAGAZZO “NORMALE” CON UNA FEDE CORAGGIOSA
Di Carlo Acutis colpisce la “normalità” e la vicinanza agli adolescenti di oggi e ne fa un punto di riferimento e un modello di fede coraggiosa.
Ma “Che aveva di speciale questo ragazzo di appena quindici anni?” si è chiesto nell’omelia il Cardinale Agostino Vallini, legato pontifico che ha presieduto la Messa di beatificazione.
“Carlo era un ragazzo normale, semplice, spontaneo, simpatico, amava la natura e gli animali, giocava a calcio, aveva tanti amici suoi coetanei, era attratto dai mezzi moderni della comunicazione sociale, appassionato di informatica, e da autodidatta costruiva programmi per trasmettere il Vangelo, per comunicare valori e bellezza. (…) Carlo sentiva forte il bisogno di aiutare le persone a scoprire che Dio ci è vicino e che è bello stare con Lui per godere della sua amicizia e della sua grazia. Per comunicare questo bisogno spirituale si serviva di ogni mezzo, anche dei mezzi moderni della comunicazione sociale, che sapeva usare benissimo, in particolare Internet, che considerava un dono di Dio ed uno strumento importante per incontrare le persone e diffondere i valori cristiani”, ha continuato il cardinale Vallini. Per lui “la Rete non è solo un mezzo di evasione, ma uno spazio di dialogo, di conoscenza, di condivisione, di rispetto reciproco, da usare con responsabilità, senza diventarne schiavi. (…) Carlo ha mostrato che il frutto della santità è una meta raggiungibile da tutti.”
RIFERIMENTO E MODELLO PER IL NOSTRO ANNO ORATORIANO
Nel messaggio per la festa di apertura degli Oratori, anche il nostro vescovo Mario Delpini ha indicato Carlo Acutis come punto di riferimento per l’anno oratoriano 2020: “Il volto sorridente di Carlo Acutis rivela che lui ha incontrato Gesù risorto e non si stanca di seminare gioia e speranza. Ha un cuore che arde per il Signore Gesù risorto, vivo e presente nell’Eucarestia! Uno slogan interessante di Carlo Acutis dice: «Tutti nasciamo originali, molti muoiono fotocopie». I discepoli di Gesù sanno che per essere felici non si deve «diventare come…», ma serve riconoscere la voce amica di Gesù che chiama per nome: t’incoraggia a vivere la propria vocazione e si è trasfigurati dallo stupore di essere amati da Dio e capaci di amare gli altri.”
COMMENTS