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A OCCHI APERTI – ANNO ORATORIANO 2020-2021

Accattivante ed intelligente è il MESSAGGIO DEL VESCOVO MARIO per la festa d’inizio anno oratoriano che ha come slogan “A OCCHI APERTI” e come brano del Vangelo di riferimento è l’incontro di Gesù risorto con i due discepoli di Emmaus.

Così si esprime il Vescovo: “L’apertura dell’anno oratoriano, più che dalle molte cautele imposte dalla prudenza, è segnata dall’incontro con Gesù che si fa vicino ai suoi discepoli in cammino verso Emmaus e li trasfigura con lo stupore. Stupidi o stupiti? Parlano della stessa cosa, forse della pandemia, forse dei videogiochi, forse della scuola, forse anche della vicenda di Gesù. Ma gli stupidi parlano di tutto con le parole della cronaca, le notizie che si possono ridurre a una riga. Gli stupidi rimangono in superficie e dicono quello che tutti dicono. Si fanno una idea del mondo che mette angoscia. I discepoli in cammino verso Emmaus raccontano la vicenda di Gesù come un fallimento deludente, secondo la cronaca degli stupidi. Ma li sorprende il viandante sconosciuto e racconta la stessa vicenda come il compimento di una missione. Li sorprende e lo stupore li trasfigura, al punto che quando Gesù condivide il pane, non vedono solo un gesto qualsiasi, ma la sua rivelazione.”

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