Nella liturgia ambrosiana le letture della Messa delle ultime due domeniche ci introducono al tempo della Quaresima: tempo di misericordia, di perdono, di clemenza che Dio Trinità offre ad ognuno di noi. Domenica 14 febbraio, nel giorno del Signore, due gruppi di bambini si accostano al Sacramento del Perdono. È la loro Prima Riconciliazione ed una tappa del loro cammino di fede, che li porterà verso il dono dell’Eucarestia il prossimo maggiore.
È una loro festa, ma coinvolge tutti noi. Gesù crocifisso e risorto ci ha donato la salvezza dal male e dal peccato, e oggi, dopo il S. Battesimo, non solo raggiungerà l’intimo della loro persona, ma sarà anche un dono per tutti gli uomini.
E’ un’occasione per tutti noi per interrogarci: che ne è del Sacramento della Riconciliazione nella nostra vita di cristiani? Come viviamo questo dono che Gesù crocifisso e risorto ci ha lasciato? Cerchiamo la liberazione vera e profonda che questo Sacramento ci offre? Avvertiamo la necessità di essere liberati dal male e dal peccato che abbruttisce la nostra persona?
Sappiamo che la Quaresima è per eccellenza il TEMPO DELLA CONVERSIONE ed è quindi giusto che, alla vigilia di questo tempo buono, ci poniamo le domande circa il Sacramento che attua il nostro cambiamento.
Anche il nostro Vescovo Mario con le sue indicazioni pastorali, ci sprona a riflettere su questo Dono/Sacramento che il Signore ha messo a nostra disposizione. Scegliamo dunque di lasciarci provocare nella prossima Quaresima per cogliere le Grazie dello Spirito Santo che ci viene donato nel Sacramento del Perdono. Vogliamo vivere una Pasqua nuova perché saremo nuovi noi.
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